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La Vogalonga
La manifestazione è nata 28 anni fa su iniziativa di un gruppo di veneziani amanti della voga con lo scopo di sensibilizzare i veneziani al problema del moto ondoso alla quale hanno partecipato anche 1500 barche tutte rigorosamente a remi. La partenza è data al mattino in Bacino San Marco di fronte al Palazzo Ducale dove un gran numero di barche di ogni tipo e forma che attendono il via per iniziare un percorso di circa 30 km, che si snoda tra le isole della laguna. La maggioranza dei vogatori, purtroppo, non sono veneziani ma amanti della voga di tutto il mondo, infatti molti sono gli stranieri. Su e zo per i ponti La "Su e zo per i ponti è una marcia non competitiva dove possono partecipare tutti e dove l'intero ricavato sarà devoluto in beneficenza. La partenza e l'arrivo è situato a S. Marco. I percorsi sono tre: uno di 3, uno di 10 e uno di 14 chilometri. E' una buona occasione per visitare Venezia in compagnia di molte persone allegre. |
La Sensa La 7° domenica dopo Pasqua La domenica dell'Ascensione, in veneziano "Sensa" è lo sposalizio di Venezia con il Mare. La festa della "Sensa", Ascensione in Cristo, fu la maggiore celebrazione veneziana ai tempi della Repubblica. La celebrazione della "Sensa" risale al 999, quando la flotta veneziana guidata dal doge Pietro Orseolo II partì il giorno dell'Ascensione per la liberazione della Dalmazia. Dopo la vittoria si decise che ogni anno in quel giorno, a bordo di una sfarzosa nave, il doge gettasse nelle acque davanti la chiesa di San Nicolò del Lido, un anello, simbolo della potenza e del dominio della città sul mare. Oggi il Sindaco, seguito dalle più alte autorità cittadine e dal Patriarca di Venezia, si imbarca intorno alle ore 10 dal molo di San Marco sul Bucintoro seguito da un corteo acqueo formato dalle barche storiche e da quelle delle società sportive veneziane e si dirige, come in tempi remoti davanti alla chiesa di San Nicolò del Lido. Qui, dopo la benedizione, viene gettato in mare l'anello. Seguirà una messa celebrativa, regate e altre manifestazioni folcloristiche in costume. La regata storica La prima domenica di settembre Il corteo storico che si ammira il giorno della regata storica rievoca le trionfali accoglienze della Serenissima alla regina di Cipro, Caterina Cornaro, la quale aveva fatto dono nel 1489 del suo regno a Venezia. Le imbarcazioni sono addobbate riccamente come solo la Repubblica della Serenissima poteva fare con intarsi, ori, velluti. Dopo la manifestazione, nel pomeriggio gareggeranno i campioni e le campionesse del remo veneziano. Quattro sono le gare: quella dei giovanissimi, delle donne, degli uomini su caorline (delle barche più pesanti delle altre) e la gara sui gondolini, vere formula uno della laguna. Sono gondole molto leggere e un po' più piccole di quelle che vedete di solito; sono colorate con i colori delle varie zone che compongono Venezia come Giudecca, S.Erasmo, Castello e così via. Ad ogni colore corrisponde una zona. S. Marco Il 25 aprile Il giorno 25 aprile è la festa di San Marco, patrono della città. Anticamente in questa giornata si svolgeva in Piazza una famosa processione cui partecipavano autorità religiose, civili e rappresentanti delle arti. Ancora oggi San Marco si festeggia con una processione in Basilica. E' di consuetudine, nel giorno di S. Marco, regalare all'amata un bocciolo di rosa. Una cosa che ogni veneziano tiene parecchio. |
La sensa
Il bocolo Il "bocolo" è una rosa rossa da regalare all'amata nel giorno di S. Marco, patrono della città. La leggenda parla di un giovane soldato che morì a Costantinopoli dopo la quarta crociata e che, prima di morire, bagnò col suo sangue la rosa bianca che doveva mandare alla sua fidanzata. La rosa divenne rossa del suo sangue e così rossa arrivò alla fidanzata.
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