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CARNEVALE DI VENEZIA 2008 Il Carnevale iniziava la prima domenica di ottobre, si intensificava il giorno dopo l'Epifania e culminava i giorni precedenti la Quaresima anche se il Carnevale vero e proprio iniziava il giorno di Santo Stefano, quando il Governo dava la licenza di portare la maschera. Si costruivano palchi in riva degli Schiavoni, nei campi principali e in piazzetta S. Marco. C'erano saltimbanchi, acrobati, si mangiavano dolci e frutta e castagne e frittelle. Carnevale significava anche rappresentazioni nei teatri, nei palazzi, nei caffè e nei ridotti, ma soprattutto era un clima di festa in cui popolari e nobili si sentivano tutti uguali. Pian piano il Carnevale scomparì quasi del tutto durante l'occupazione degli austriaci e francesi perché malvisto ma ricomparve nei primi anni del 1980 attirando sempre più gente fino ad emarginare i veneziani stessi dalla loro festa. In questo periodo, i veneziani che non lavorano col turismo cercano di andare in ferie perché in città c'é troppa confusione. Il Carnevale dura due settimane e termina il martedì grasso, il giorno prima del giorno delle Ceneri.
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Il carnevale di Venezia ha molte facce. C'é chi viene per curiosità, perché è la prima volta e chi ci viene ogni anno per vestirsi sempre meglio. Viene il ricco signore omosessuale con i suoi compagni o la direttrice di banca con le sue colleghe. Vengono in 15 amici in cerca di farsi gli spinelli e i francesi benestanti che pagano un occhio della testa per una festa in maschera in un palazzo sul Canal Grande. Esistono pure delle maschere che girano il mondo per farsi pagare vestite da Casanova: la loro presenza nobilita e impreziosisce qualsiasi party e quindi, oltre che partecipare a lussuosi festeggiamenti, prendono pure la paga.
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